DIAMO ALLE OSTETRICHE QUEL CHE È DELLE OSTETRICHE

Negli ultimi anni diversi sono stati i documenti internazionali che hanno trattato la pratica ostetrica ed indagato sui bisogni delle donne e dei bambini a livello globale (si veda il rapporto sulla pratica ostetrica nel mondo “A Universal Pathway. Woman’s Right to Health” e lo speciale della rivista The Lancet dedicato alla pratica ostetrica “The Lancet Series Midwifery”). Ciò che è emerso è la centralità della figura professionale dell’Ostetrica/o come chiave per la così detta “care”, la cura della madre e del bambino e come garante di un percorso assistenziale integrato tra ospedale e territorio. Prima di approfondire tutte le mansioni e responsabilità attribuite a questa figura professionale è doveroso capire, dal punto di vista legislativo, dove ne vengano poste le basi e come essa è regolamentata. Photo credits Weisspaarz D.M 740/1994 è il decreto che dà vita ufficialmente alla figura dell’Ostetrica, intesa/o come operatore sanitario che assiste la donna in gravidanza, conduce e porta a termine parti eutocici (cioè fisiologici e senza complicanze) ed assiste il neonato. Questa prima definizione è, se vogliamo, solo una prima introduzione ma, il decreto stesso nei suoi punti successivi, ci permette di capire quanto estesi siano gli ambiti di pertinenza ostetrica. Nel testo è infatti stabilito che l’Ostetrica partecipa ad interventi di educazione sanitaria e sessuale, sia nell’ambito della famiglia che della comunità, alla preparazione ed all’assistenza ad interventi ginecologici, alla prevenzione e accertamento…

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Mamma Pazza

Nono Mese Mamma Pazza-End of Game Sono una mamma incinta grossa, ma che dico, grossissima, che cerca di arrivare ai giochi sul lungomare assieme alla figlia seienne tentando di mantenere una certa dignità ovviamente senza risultato. Il decoro non mi appartiene più. Sudo anche con meno 30 gradi. Ho le infradito anche se è aprile perché le scarpe chiuse sono un mero ricordo. Tutto questo diventa ancora più lampante quando finalmente arrivo alla meta e la mia amica doc genitrice di due bambini con parto epidurale vedendomi arrivare ciondolante sgrana gli occhi e sillaba: . "Giornoperfetto sei enorme" Eco nella mia mente : " Giornoperfetto sei enormeeeeeeee" WTF. Cioè detto da chiunque farebbe sorridere ma, se te lo dice una dottoressa con tre specializzazioni, prima laureata di tutta la regione Marche con un QI di un milione qualche alert la tua mente te lo lancia. Se tutto quello che le sue sinapsi saldamente collegate sono riuscite a creare è : SEI-E-NOR-ME. Diciamocelo un problema forse lo ho. Che non mi veda più i piedi penso sia normale, che non riesca ad allacciarmi le scarpe pure. Ma che le mie braccia non arrivino allo sterzo perché il raggio della pancia è più lungo di loro forse un pò meno. Ma siamo o no, noi mamme, dotate di super poteri? NO. Non lo siamo. Anzi siamo affaticate, con meno energie del solito, private…

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Se non ci riesci licenziati.

#Giochiamocela alla pari. Se non ci riesci licenziati Se non ci riesci licenziati è il ronzio che avvertiamo a fine giornata dopo 4 ore di sonno non continuative, mentre torniamo a casa e troviamo il nostro neonato che ci attende a casa o al nido. Questa storia ha radici profonde, ma l’apice lo abbiamo ottenuto con la frase di Bertolaso del 2016 quando la Meloni allora incinta correva per candidarsi come sindaca di Roma : “La Meloni deve fare la mamma, mi pare che sia la cosa più bella che possa capitare a una donna nella vita”.  o la splendida frase di Feltri: "Donne, se fate figli è un problema vostro ed è giusto che vi sottopaghino" Ma quanto fanno male queste parole? Tanto e per tanti motivi. Una donna incinta non può fare carriera?Non può proprio provare il desiderio di farla o non si deve azzardare nemmeno a pensarlo? Fare la mamma può essere la cosa più bella nella vita se è quello che si vuole e comunque, pare assurdo doverlo dire, essere madre non è uno scopo. E’ una condizione. Perchè una volta che lo diventi non sei arrivata alla meta ma hai appena avviato un cammino. Io posso essere tranquillamente madre nella mia vita privata ed una fantastica PRO-FES-SIO-NI-STA sul lavoro.Se mi dai la possibilità posso fare come i miei colleghi portatori di pene.Ma giochiamocela alla pari. In…

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Simone De Beauvoir e la soggettivazione dell’Altra

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Sono donna e devo giustificarlo.Come guadagnare uno spazio in cui esprimersi e realizzarsi, in un mondo che non permette alcuna formula di inserimento della donna nel circuito sociale, plasmato e controllato dagli uomini, e la relega a semplice oggetto privo di qualunque facoltà? Come combattere questa condizione imposta, come ribellarsi? In una società che ancora non ammette una soggettivazione indipendente dal genere, rendersi soggetti richiede l’azione: il sé diviene frutto di una produzione. Questa dimensione pratica, anticipata dal filosofo francese Michel Foucault, passa attraverso un paradossale punto ossia quello di oggettivare il soggetto stesso, rendendolo cosa, nominandolo, determinandolo e qualificandolo. Perché vi sia soggetto è necessario porsi in relazione con gli altri, inscriversi in categorie più o meno fisse che ci rendono “oggetto di sapere altrui” Partendo innanzitutto dalla rottura dei rapporti di dipendenza uomo-donna e dallo storico discredito attribuito al genere femminile. Decostruendo, ove possibile, gli stereotipi ed evidenziando le falle di una convinzione aprioristica e priva di sostegno morale o scientifico del sistema patriarcale, la soggettivazione delle donne deve essere intesa come costruzione della propria identità e posizionamento all’interno di un sistema societario di relazioni e gerarchie da ridefinire interamente. Photo by Thierry Ehrmann Nel suo saggio “Il secondo sesso”, l’autrice Simone De Beauvoir parte dalla critica alla subalternità della donna all’uomo, sostenuta da figure e ruoli attribuiti che non hanno mai permesso al presunto sesso debole di costituirsi…

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Insein – Viaggio tra le Torture di ieri e di oggi

Siamo a Yangon,  capoluogo dell'omonima Regione di Yangon,è la più grande città del Myanmar, di cui è stata la capitale fino al 2005. E' famosa per molti suoi aspetti, tra cui uno dei più mostruosi: la sua prigione a forma circolare: La prigione di Insein diventata famigerata per le sue dure condizioni e per la tortura dei prigionieri durante mezzo secolo di dittatura militare. Per oltre 130 anni, la prigione di Insein è stata il centro della brutalità per le sue condizioni disumane, la corruzione, l'abuso dei detenuti e l'uso della tortura fisica e mentale. Insein -Le Testimonianze- Le testimonianze di un ex prigioniero ci riportano i seguenti fatti: "A Insein, le malattie e gli infortuni di solito non vengono curati. Quando avevamo la febbre non ci davano mai medicine. Se la condizione diventava molto grave, solo allora ti mandavano all'ospedale della prigione, dove morivano molte persone. I detenuti malati volevano andare all'ospedale, ma le guardie non ce li mandavano mai, o almeno, finché non fosse già troppo tardi.In tanti morivano una volta arrivati ​​in ospedale. Ho avuto la febbre ma non volevo andare al loro ospedale, perché avevo paura dei loro aghi sporchi e delle malattie contagiose. In ospedale hanno medici, ma non abbastanza medicine". Winston Htoo Lo stesso prigioniero ha continuato: " Ci hanno permesso di fare il bagno una volta al giorno. Dovevamo allinearci in file di 5 uomini alla volta, e ci venivano concesse…

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Birmania al secolo Myanmar

La Birmania, al secolo Myanmar, è una terra che vede la sua popolazione frammentata in molti gruppi etnici, la maggioranza , circa il 69%, è birmana e il resto è suddiviso in molte minoranze ,che sin dall'indipendenza sono state coinvolte in diversi conflitti armati con il governo centrale. Una nota di dolore viene aggiunta a quella già esistenze se si parla del gruppo dei  Rohingya, di religione musulmana, vittime di persecuzione e privazione della cittadinanza. Nonostante  il paese stia registrando uno sviluppo economico in tutti i settori, resta uno dei paesi più poveri e meno sviluppati del pianeta. LA CONDIZIONE DELLA DONNA IN MYANMAR Dove c'è povertà si manifestano fenomeni come prostituzione, schiavismo e altre atrocità che la fame porta con se. Non è una giustificazione, ma un dato di fatto. L'icona Aung San Suu Kyi non deve ingannare: se il Nobel per la pace è il simbolo del nuovo Myanmar, la condizione femminile è tutta un'altra storia e le donne restano invisibili e discriminate in una società maschilista. Con limiti e barriere culturali incomprensibili a occhi occidentali. Le giornaliste, tanto per fare un esempio, non possono scattare foto o girare video di una folla, riprendendola dall'alto, perché in quanto donne non è loro concesso di stare "sopra" i maschi. La stessa San Suu Kyi ha potuto fare molto di quel che ha fatto perché figlia del venerato generale Aung. La…

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ABBOZZA-LA PAROLA DELLA SOPRAVVIVENZA

#ABBOZZA is the new just do it Abbozza Se ho imparato una cosa dalla gravidanza over 40, dalla DAD, dall'essere madre di una seienne è la sopravvivenza ma anche ripetersi in loop Abbozza, funziona piuttosto bene. SO-PRAV-VI-VEN-ZA: La condizione di chi sopravvive ad altri ( non sono rari i casi di s. dei genitori ai figli ) o di quanto esiste ancora pur appartenendo a un tempo sentito come sorpassato ( la s. di certi pregiudizi ). Sopravvivenza dell'anima, la vita dell'anima nell'aldilà dopo la morte.In statistica: tavola di sopravvivenza, tavola di mortalità. La didattica a distanza mi scorre ormai nelle vene e la certezza che non ne usciremo me l'hanno appena data due figure illustrissime che dopo una lotta ad armi pari basata su conoscenze e potere hanno messo fine ad ogni mia speranza di un rientro in presenza. E' praticamente scoppiato un casino a scuola tra la dirigente scolastica e il sindaco di questa ridente cittadina in cui vivo. Vi assicuro: questi due hanno dato luogo a scene viste solo in Don Camillo e Peppone (telefilm in bianco e nero assolutamente da vedere). Punti salienti della faida: Un plesso di circa 1000 componenti tra personale ATA, amministrativi , maestri e studenti, di un comprensorio di 3 strutture ben distinte. 7 contagi Covid (numero esatto). Scuole chiuse. Il succo del discorso è che la figlia del sindaco frequenta il nostro istituto pubblico il che porta…

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DAD . Whatsapp. Settimo Mese

Anno nuovo stesse gioie. Ok non è vero. Le gioie sono diventate poche, pochissime. Non dormo e siamo in dad. Eh già! Alla fine la abbiamo presa in pieno, ed è stato come prendere un Frecciarossa dritto in faccia, hanno deciso di chiudere tutto il plesso e così questi 700 , circa, alunni di un età compresa tra i 6 anni e i 14 sono in Didattica a Distanza con un preavviso di 48 ore (festivi, ce lo hanno comunicato venerdì pomeriggio e loro il sabato non vanno a scuola). Avete mai visto una lezione in questa modalità? NO? Certo, perché bisogna arrivarci alla lezione, vi capisco. Anche noi la stavamo per perdere. Siamo pronte, Maria ed io. Cerco l' orario delle lezioni che lo si trova, in teoria, sia sulla mail scolastica ( classroom è di gmail e entra sempre in contrasto con gli altri miei account Google) che sui vari gruppi Whatsapp (quello ufficiale della classe, il sottogruppo, il gruppo delle mamme del parco, il gruppo delle mamme alcolizzate.. In realtà sono in tutti i gruppi tranne in quello ufficiale, storia lunga) della classe. Per facilità scelgo di chiedere su WA il link diretto. "Mamma mentre fai qui posso giocare con i lego?" "Si, ma te le dico, ci metto un attimo " Apro Whatsapp. Sottogruppo Io:- Mamme il link?- Mamma 1 :-Aspe- Mamma 2:-Aiutooooo la pass della mail…

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Le parole fanno male

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Le parole fanno male. Le parole a volte fanno più male dei fatti, ed aiutano a perpetuare un idea sbagliata all’interno di una società. Prendiamo ad esempio il termine “brutto” o “alto”. Singolarmente non ci sembrano avere così tanto peso, ma se uno di noi si identifica con questa caratteristica, e la ritiene negativa, quando gli/le viene detta questa parola, sentiranno tutto il peso di essere non all’altezza della società che li circonda. Poi c’è un altro caso, quando non è l’individuo a ritenere quella caratteristica negativa, ma tutta una società che definisce negativamente – e caratterizza implicitamente tutti gli appartenenti a – una determinata categoria. Ed è proprio allora che anche se non ce n’è rendiamo conto usiamo le parole per ferire persone che non conosciamo neanche. Ho avuto la fortuna di poter vedere un video di una coraggiosa madre australiana, che ha iniziato un movimento contro l’uso delle parole negative: Jannie Fenton. Secondo quello che lei insegna parlando di disabilità, la negatività è negli occhi di chi guarda, e che qualsiasi idea o parola negativa viene dalla società che ci circonda e che noi tutti aiutiamo a modellare. Le persone per rispettare gli altri e creare una società eticamente positiva dove tutti possano vivere senza soffocare, dovrebbero fare tre cose: primo, controllare la propria testa, e vedere da dove vengono quei pensieri che ci portano a dire parole negative.…

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Partorimento

..E le paranoie moleste -Quanto manca al partorimento mamma?- -Tre mesi amore, ma si dice 'Quanto manca al parto' Non esiste partorimento- -Tre Mesi?! 3 mesi al partorimen...al parto?!- -Si- - E dopo nasce Giada?!- -Si- -O forse nasce Giado- Si intromette M. spingendo il carrello pieno di trigliceridi confezionati in scatole colorate. -Oh, papà dai.. E' uno scherzo? Mo chi è Giado!? Mamma è uno scherzo?!- -Si amore. Che ti dice sempre mamma?- -Di ignorare papà e zio Miky- Guarda il padre che rideva sotto i baffi. - Oh papà, basta scherzare!- -Perchè Giado non va bene?- -Brutto! Non si scherza così!!!!- E mentre i due vanno avanti col battibecco o quello che è ci fermiamo alle casse. La coppia di anziani con il carrello pieno di scorte alimentari degne della cambusa di una nave da crociera sta mettendo sul nastro della cassa il primo articolo. Lei si gira. Mi vede. Si rivolta. Tre millisecobdi dopo si gira il marito, per poi seguire la profilassi della moglie. Già rido. Ebbene si: improvvisamente pare che i due abbiano dimenticato che le loro età messe insieme facciano circa due secoli e con uno scatto che nemmeno Federer svuotano il loro carrello sul nastro in un baleno. Non dico nulla sul fatto che avrei la precedenza perché ci sta che pensano di avere meno tempo di me da vivere. Ma la cassiera mi…

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Il concetto di forza e la sua molteplicità

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Si pensi al concetto di forza: prima associazione che ricorre nell’immaginario comune è l’espressione della potenza muscolare, le gesta che l’uomo compie in uno sforzo fisico dovuto alla contrazione nervosa del tessuto fibroso. Viene naturale utilizzare la parola UOMO nella definizione non letterale di un concetto astratto che detiene un carico valoriale importante. Dunque l’uomo, nell’accezione di essere umano di sesso maschile, diventa un elemento necessario e complementare per la rappresentazione del concetto in questione; di più, egli diventa titolare di una qualità, quella della forza, che è connaturata al suo genere sessuale. Ne consegue che tutto ciò che si trova all’esterno della categoria “uomo” ricopra, dal punto di vista del possesso della forza, un posto gerarchicamente inferiore rispetto al soggetto primo e pertanto sia in qualche modo subordinato alla volontà e all’agire di colui che detiene il potere; donne, animali, piante: tutti in fila dietro “il grande Prometeo”. Eppure, in filosofia, la definizione non è univoca, né legata ad una visione prettamente quantitativa ed anzi, il concetto di forza attraversa la storia assumendo sfaccettature a volte anche contrastanti in epoche e contesti diversi.Termine dinamico e performante, spesso legato all’ambito del meccanicismo, principio preposto alla conversione del caos in ordine: la forza altro non è che l’archè del mondo, elemento fondamentale di trasformazione. Una volta assunta questa definizione, per traslato applicabile anche alla realtà quotidiana della vita come capacità di affrontare…

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Aung San Suu Kyi

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Mamma Suu Mamma Suu, la chiamano.Figlia di un generale comunista birmano, laureata ad Oxford ed ex membro delle Nazioni Unite, Aung San Suu Kyi vince le elezioni del 2015 con 291 seggi, diventando la prima donna Primo Ministro di Myanmar.La sua vocazione politica inizia tanti anni prima: dopo aver fondato la Lega Nazionale per la Democrazia, nel 1988 si scontra in prima persona con il regime militare del generale Saw Maung; arrestata e costretta ai domiciliari, rifiuta la proposta di abbandonare la Nazione e si batte per elezioni libere, in cui trionfa con la Lega nel 1990. La giovane attivista non smette di difendere i propri ideali democratici, di rivendicare la costruzione di scuole libere ed ospedali, di domandare più diritti per il suo popolo e di rimettere in discussione una società macchiata dalla soggiogazione e dalla paura.Con il suo corpo esile ma con una gran voce dilagante, diviene presto vittima di una serie di attentati – fortunatamente tutti sventati – alla libertà e alla sua vita; per oltre quindici anni non le viene revocato lo stato di semilibertà imposto da una dittatura che tenta inutilmente di tenerla sotto scacco. È stata indiscutibilmente uno dei prigionieri politici più famosi al mondo, che con la sua determinazione e grinta, con l’intelligenza e l’onestà di una donna dagli alti valori, ha conquistato la comunità internazionale.Nonostante la vittoria del 2015, il suo governo è…

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La Mamma

Sono le 3 di notte e la mamma non dorme. Questa gravidanza non promette nulla di buono. Ricordo che di Maria avevo dei risvegli notturni ogni 3 ore e questi poi coincisero con le poppate notturne, se tanto mi da tanto inizio a tremare al pensiero che a questo giro non si dorme. Cavolo. Mi alzo e mi dirigo in sala: guardo fuori dalla finestra. Vedo un mondo calmo quasi immobile con quei lampioni gialli che illuminano una strada deserta e mentre i pensieri vagano da soli, accarezzo la pancia e prendo il pc. Scriviamole 2 parole a questa prole. Sorrido al pensiero che a quest'ora venti anni fa , durante una notte insonne, avrei preso la penna stilografica con le cartucce multicolore comprate alla Coin e avrei riempito milioni di pagine. Ma questi ricordi da dove vengono? Deve essere la privazione di sonno misto a questo sfondo notturno a farli riaffiorare, boh chissà. "Ciao famiglia del futuro, sono la mamma. Maria, tu sei nel tuo lettone che dormi e tu piccolo feto mi tieni sveglia mentre probabilmente in questo momento tu ti starai godendo questa notte avvolta al caldo nella placenta. Ho letto molti post in cui si parla di che-bello-essere-mamma-di-maschi/femmine. Io onestamente, lascerei perdere tutte quelle boiate scritte e trovate su Facebook, ho il terrore. Dovrò insegnarvi ad essere forti e consapevoli, dove per forti intendo avere la giusta…

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Quarto mese: ” una gioia” alternata a..

Sono al quarto mese e come dico io è la fase di : " una gioia" alternata alla sfiga. Io e Maria stiamo schivando la Dad come Tomba faceva con i paletti. Sono già 3 le scuole chiuse per Covid nel nostro piccolo comune di 50.000 abitanti. Questa è un'abilità che per una volta ha una sfumatura di quel " Una gioia" a cui nessuno credeva più. Zona arancione per ora, ma con parchi e scuole aperte ed io sono felice. Sono al quarto mese, mia figlia la mattina è impegnata ed io posso tranquillamente guardare tutte le serie di Netflix. La situazione peso mi sta sfuggendo di mano, ma ho capito come gestirla grazie alla soffiata di Pippi, una mia amica che tra l'altro è dottoressa, che mi ha rivelato l'esistenza di verdure in busta da cuocere direttamente al microonde! Ok, non avrò scoperto l'acqua calda, ma io non ero a conoscenza di questa cosa. Così ad una settimana dalla pesata - ora so, non mi coglieranno mia più impreparata- mangio solo verdura. Certo, potevo farlo anche prima, ma penso che si sia capito che la mia volontà non si fa grandi problemi a evaporare come acqua che bolle. Un momento è lì che mi pompa di buoni propositi e un secondo dopo PUFF! Sparita. Così queste verdure da cuocere in 8 minuti direttamente in busta sono la mia sola…

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Siria

Siria un paese segnato dai conflitti: prima di procedere ci piacerebbe guardaste questo breve video che vi riassume i motivi per cui questo stato è considerato "merce preziosa" , ancor prima di valutare il suo capitale umano. Buona Visone! https://youtu.be/-r-9Zp_CNtE Cosa sta accadendo raccontato in punti chiave: La crisi inizia nel marzo 2011 ed esplode in rivolta popolare contro il regime guidato da Bashar Assad, il quale reagisce alle manifestazioni di protesta con una repressione feroce. La contestazione si trasforma poi in lotta armata. Gli Assad sono la minoranza ed appartengono alla comunità degli Alawiti. Bashar sale al potere nel 2000, il suo successore Basil muore e ciò innesca la miccia per creare il regime. Dall'altro lato troviamo i ribelli : sono un gruppo molto variegato Nascono come disertori dell'esercito per poi diventare un misto di fazioni tra cui : nazionalisti, islamisti, qaedisti e militanti dell'Isis. Ad appoggiarli troviamo Arabia Saudita, Qatar e Turchia, che attraverso l'invio di denaro , armi riescono a insidiarsi per esercitare il proprio ruolo. Il regime è appoggiato dalla Russia, che ha schierato il suo contingente militare e ha costruito anche un paio di basi. Non poteva non mancare l'Iran che ha inviato consiglieri e reclutato miliziani sciiti in Afghanistan, Pakistan, Libano, Iraq. Elementi poi mandati a combattere al fianco dei governativi. Teheran considera tutto questo conflitto come parte di quello più ampio che oppone sciiti…

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La donna in Turchia

In questo articolo vi parleremo della tanto dibattuta Turchia di Erdogan. Per comprendere a pieno l’articolo vi consigliamo di leggere l’ INTRODUZIONE ALLA LEGGE DELLA SHARI’A E AL FIQH. Turchia e Erdogan. Nato in Turchia, in una delle strade dei quartieri degradati della città di Kasımpaşa, il 26 febbraio del 1954 da una famiglia islamica osservante. Da ragazzino, vendeva limonata e focacce di sesamo (simit) per le strade dei quartieri degradati della città per aiutarsi economicamente. Inizia la carriera politica come sindaco di Istanbul dal 1994 al 1998. Giudicato colpevole e imprigionato nel 1998 per incitamento all’odio religioso dopo aver declamato pubblicamente i versi del poeta Ziya Gökalp, che recita : la Turchia di Erdogan "I nostri minareti sono le nostre baionette,le nostre cupole i nostri elmetti,le nostre moschee le nostre caserme". Uscito dal carcere, fonda il Partito per la Giustizia e lo Sviluppo (AKP), a cui ha imprime un carattere più moderato rispetto ai precedenti partiti islamici turchi. L’AKP ha lo status di osservatore presso il Partito Popolare Europeo, gruppo conservatore e democratico-cristiano. Dal 2003 al 2014, diventa presidente della Repubblica e viene eletto primo ministro per tre mandati consecutivi. Il 10 agosto 2014, Erdoğan vince le prime elezioni presidenziali, si tratta della prima elezione diretta del Presidente che in precedenza era eletto dal Parlamento. Erdogan è tuttora il presidente della Turchia. Fin dal 2002 il suo scopo principale è stato…

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La donna in Afghanistan

In questo articolo vi parleremo dell' Afghanistan: un viaggio tra le false speranze delle nuove leggi e la presa di Kabul da parte dei Talebani. Per comprendere a pieno l’articolo vi consigliamo di leggere l’ INTRODUZIONE ALLA LEGGE DELLA SHARI’A E AL FIQH.  L’ONORE per un qaum (letteralmente colui che è “Devoto a Dio”) sta nella capacità di proteggere la proprietà su ZAN (donne); ZAR (oro) e ZAMIN (terra). RIORGANIZZAZIONE TALEBANA Un importante accordo venne firmato a fine Febbraio 2020 tra Stati Uniti e Talebani (considerando lo scarso coinvolgimento di questi ultimi vien da pensare che fosse una trovata più mediatica che altro). Tale alleanza stabiliva il ritiro dei soldati americani dall’Afghanistan. Per gli Stati Uniti fu una sorta di vittoria poiché in Afghanistan stavano combattendo una sanguinosa guerra dall’ottobre del 2001. vi scriviamo ciò per suscitare una riflessione : quante risorse dispone questo territorio, se per 10 anni una super forza come gli USA non è riuscita ad imporsi sullo stato "cuscinetto"? LA TESTIMONIANZA Il corrispondente del New York Times in Afghanistan, Mujib Mashal, ha raccontato in un lungo articolo come i talebani siano riusciti a riorganizzarsi dopo l’iniziale sconfitta subita nel 2001, e come abbiano fatto in meno di vent’anni a diventare una forza così potente da costringere gli Stati Uniti a rinunciare alla vittoria e a ritirare i propri soldati dal paese. Mashal ha scritto di avere intervistato decine di funzionari e combattenti talebani, oltre che funzionari…

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Maria e il Primo Mese

Cose da fare: non ingrassare 30 kg, e dirlo a Maria . Non sono mai ritornata in forma dopo aver partorito Maria. Certo è vero che io definisco la tg 44 (borderline 46) una misura decorosissima per chi ha la costituzione a pera, ingrassa alla sola vista dei carboidrati e che soprattutto li ama. Però nella vita ho sempre trovato il mio equilibrio alternando grandi abbuffate a periodi di dieta a base di caffè. Sono un disastro, lo so. Ad ogni modo La parola d'ordine per questi 9 mesi è: non metterò 30kg. L'ho scritto anche su un foglio di carta: Userò la bici , elettrica, finché potrò, camminerò, dieta sana: petto di pollo , carne bianca, poca pasta, poco condimento, poco tutto. Con M. abbiamo deciso di non dire nulla a Maria, la piccola di casa. E' troppo presto e fino a che non avremo una certezza di un cuore che batte non ha senso dirglielo. Non ho detto niente neanche a mia madre. Non sopporterei il suo cinguettare : " ohhhhhhhhhhhhhh che beeeeeelloooooooo" oppure sempre peggio : " Che bel regaaaaaaaaaloooooo che mi avete fatto". Si sarebbe proprio da lei. Non la sopporto quando fa così.. a dire il vero l'unica che la venera è Maria. La nonna va forte con i nani di cinque anni, con tutto quel suo entusiasmo, tutta quella enfasi...arg! Prima eco. Oggi siamo Io…

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Il diritto di scegliere

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L'INTERRUZIONE VOLONTARIA DI GRAVIDANZA DOVREBBE ESSERE LEGALE OVUNQUE - ECCO PERCHÈ LA LEGISLAZIONE ITALIANA SULL'INTERRUZIONE VOLONTARIA DI GRAVIDANZA Il diritto all´ interruzione volontaria di gravidanza in Italia è regolamentato dalla Legge 194 del 22 Maggio 1978. L’ interruzione volontaria è eseguibile  in due tempistiche: entro 90 giorni dal concepimento, qualora la donna accusi circostanze per le quali la prosecuzione  della  gravidanza, il parto o la maternità comporterebbero un serio pericolo per la sua salute fisica o psichica. Inoltre la donna può decidere di interrompere la gravidanza in relazione al suo stato di salute, alle sue condizioni  economiche, sociali o familiari, o alle circostanze in cui è avvenuto il concepimento e a previsioni di anomalie o malformazioni del concepito. LE DIFFICOLTÀ Secondo l´ultima relazione annuale del Ministero della salute al Parlamento Europeo, dal 1983 l’IVG è in continua e progressiva diminuzione in Italia. Il tasso di abortività in Italia è fra i più bassi tra quelli dei Paesi occidentali. La stessa legge 194/1978 consente al medico di rifiutarsi dal praticare l`interruzione di gravidanza se dichiaratosi Obiettore di coscienza. L´obiezione di coscienza consiste nel rifiuto di un soggetto per motivi di natura morale o religiosa, a seguire la condotta richiesta dall’ordinamento. Se avete interesse ad approfondire le motivazioni degli obiettori di coscienza vi invito a leggere l´articolo dell´antropologa De Zordo, I veri motivi dell´ obiezione di coscienza. In Italia, in media il 70%, ovvero…

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L’Incollocabile

Me l'hanno proprio detto: sono incollocabile.Ho un diploma in Tecnico dei Servizi Sociali, che ormai non è più riconosciuto. La laurea non ho potuto conseguirla per motivi economici.Mi sono finalmente trasferita a Milano nel 2014, prima vivevo nella sperduta campagna bergamasca, non potendo guidare per motivi di disabilità visiva, ero tagliata fuori da qualsiasi lavoro non raggiungibile con i mezzi pubblici: mi avevano proposto di farmi 15km in bici alle 5 del mattino per fare portierato d'albergo. Ovviamente ho rifiutato.Finalmente arrivata a Milano nel 2014, ho potuto cominciare a fare colloqui su colloqui, corsi su corsi, rivolgermi ad agenzie su agenzie. Ma niente, sapete perché? Perché avevo già 27 anni, quindi ero in età da figli. Un ragazzo della mia età e con il mio diploma non avrebbe avuto nessuna difficoltà a trovare lavoro. Finalmente, nel 2018, trovo un lavoro come receptionist, ovviamente a tempo determinato, ma in realtà era un office management completo. Sottopagata. A fine contratto, sono stata lasciata a casa.Nel 2019 mi sembra di vedere la luce con un'APL (Agenzia Per il Lavoro) che gestisce solo Categorie Protette come me, e mi ci affido: tramite un'iniziativa di Regione Lombardia chiamata Dote Unica Lavoro mi trovano prima un colloquio tramite una cooperativa che collaborava con loro, ma il colloquio è andato pessimamente perché mi trattavano tutti come una persona con ritardo mentale (che non ho), poi una prima occupazione…

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