LA GRAVIDANZA ALLA SOGLIA DEI QUARANTA
EFFETTO COVID – ESTATE 2020 – MESE 0
Io e mie figlia stiamo tornando dal mare in bici : lei dietro il trasportino io in sella sul mio nuovo acquisto fatto grazie al bonus bici, che chissà quando mi rimborseranno. Il sole sta scendendo piano piano e mi godo il momento fino a che sento sussurrare un pensiero malsano. Insano. Un pensiero che “col Caz** ti do retta, cara vocina non richiesta vedi di tornartene da dove sei venuta”.
Definirmi una donna in carriera sarebbe un pochino pomposo. Faccio la commerciale, ho -avevo- uno stipendio dignitoso, benefit, provvigioni, stavo bene insomma. La mia figlia preferita, in quanto unica, stava crescendo e tutto mi sembrava perfetto. In fondo viaggiamo quando ci pare, non programmiamo granché, se ci va il venerdì si fanno le valigie e si parte. Stavamo bene. Un mutuo, un gatto , una figlia. Ecco una figlia è il perno di tutta la mia argomentazione. E se avessi sempre voluto la seconda senza saperlo? (si declinazione al femminile.)
Inizio estate, cena in giardino.
“M.- ho un compagno totalmente asociale, vuole rimanere anonimo- che ne dici se ci riproducessimo?” Gli chiedo tra un ” Mi passi l’insalata e l’olio?”
” Mamma che vuol dire riprodursi?”
“Vuol dire che papà mette il pisello nella pisella di mamma ci lascia il seme e mamma lo fa crescere come se fosse il seme di un fiore”
La figlia adorata, luce della mia vita, si allontana sull’altalena felice di aver ottenuto una risposta di cui non le interessava nulla mentre il compagno fedele sviene per lo shock di una tale rivelazione ad un essere innocente di 5 anni.
Dopo qualche minuto che ha riacquistato la parola mi guarda e annuisce.
E sti cazzi, che io sono alla soglia dei quaranta, con un lavoro che chissà che fine fa, che ho una quasi seienne praticamente autonoma, che ho regalato tutto ciò che mi poteva servire, che non ho ricordi del parto… Ma si! Le cose importanti nella vita sono altre, mi dico. Sono felice. Mi sa che lo volevo davvero senza saperlo.
VACANZE
UN MESE DOPO
Stiamo per andare in puglia. Questa estate si resta in patria, ma va bene: è pur sempre un’avventura!
Per scrupolo in valigia ho messo anche gli stick canadesi, non so se li conoscete, sono dei test di gravidanza veramente basici, spesa di circa 10 euro per una busta da 50 pezzi. Se pensate che cinquanta pezzi siano troppi, considerate sempre che sono sulla soglia dei 40 e che non è che uno ci prova un mese e ci riesce ad essere fecondata. La prendo per come viene. Va bene così: per questo mese mi posso godere ancora qualche birretta e cibi crudi.
Primo giorno di vacanza.
Prima pipì del mattino.
Iniziamo con i miei giochini nuovi : scarto il primo test e mi prodigo come da istruzioni: pipì in un bicchiere successiva immersione dello stick e relativa attesa. Positivo.
Va beh, è un test economico, sai i falsi che da?
Secondo test: la mia pazienza vacilla . Bevi acqua, risiediti sul water, comanda al corpo di espellere pipì, centra bicchiere, immergi, attendi ..
Positivo
Terzo test : Al terzo tentativo sono già di stick sotto il mini getto dell’urina, poggia test sul bidet attendi..Positivo.
Quarto test: positivo.
Sto bevendo acqua da un’ora per poter creare tutti questi litri di pipì.
La famiglia dorme e arrivata al ventesimo test mi fermo. Sono incinta. Siamo incinti.
One shot one born mi verrebbe da dire…
Addio insalata, addio pomodori, fragole, ciliegie, cibo spazzatura, birra, vino, alcol in genere..
Incredibile che ancor prima di essere felice stia dando l’ultimo addio a ciò che amo della mia vita. Ma tant’è.. mi dirigo in camera.. Avvisiamo M. che è meglio.