Mary Quant, l’inventrice della minigonna.

Il mondo della moda, per alcuni, può essere quanto di più possibile lontano dai propri interessi e dalle proprie passioni.Eppure la scelta di un indumento, da parte di ciascuno di noi, passa attraverso le precedenti decisioni di qualcun altro, che ha stabilito che quel capo, di quel preciso modello e colore, verrà a trovarsi tra le nostre mani, in quel negozio e in quel determinato periodo dell’anno.Tutto questo viene magistralmente spiegato da Miranda Priestly (interpretata da una divina Meryl Streep) ne “Il Diavolo veste Prada”, in uno dei monologhi cult del film. https://www.youtube.com/watch?v=Es1mUIFME3c&ab_channel=GcVideo Saltate al minuto 2:40 Inoltre, la moda è ciclica, quindi tutto torna, anche se in maniera diversa e al passo con i tempi che corrono.Esistono però dei capi iconici diventati leggenda, insieme alla mano di chi li ha creati. È il caso di Mary Quant, conosciuta da tutti come l’inventrice della minigonna, resa ancora più celebre dalla modella Twiggy e portata da generazioni e generazioni di donne. Ma questa stilista è stata molto altro: ripercorriamo brevemente la sua storia e le sue creazioni. Barbara Mary Quant nasce a Blackheat, un sobborgo di Londra, l’11 febbraio 1934; studia al Goldsmiths College, dove segue corsi di educazione artistica ed illustrazione, coltivando il sogno di diventare stilista. A sedici anni decide di andare via di casa, per respirare appieno la voglia di libertà nella Londra ‘bohemienne’ di quegli anni. Nel 1953 conosce il suo futuro…

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The Handmaid’s Tale

Il telefilm Proteste pro-aborto di fronte a Capitol Hill In occasione delle contestazioni per il diritto all’ aborto che stanno imperversando in Polonia in questi giorni, facciamo un piccolo salto all’indietro nel tempo per arrivare al 27 luglio 2017 a Washington, quando le donne che vedete in questa foto hanno protestato contro la decisione di Trump di tagliare i fondi alla “Planned Parenthood”, un insieme di organizzazioni nazionali che si battono in favore della legislazione abortista e dell’educazione sessuale. Questa è stata la prima di una lunga serie di manifestazioni messe in atto dalle donne di tutto il mondo, indossando una cappa rossa e una cuffia bianca, per protestare in favore dei diritti di scelta della donna sul proprio corpo.Il 22 maggio 2018 questa forma di protesta è arrivata in Italia in occasione dell’anniversario dell’approvazione della legge 194, con la quale si legalizzava l’aborto in Italia. Centinaia di donne si sono riunite a Milano per porre l’attenzione sul fatto che il 70% dei medici ginecologi, nel nostro paese, è obiettore di coscienza. Ma da dove hanno origine i costumi utilizzati per queste manifestazioni? Da The Handmaid’s Tale, letteralmente “Il Racconto dell’Ancella”, una serie tv targata Hulu, vincitrice di ben 9 Emmy Awards e di 2 Golden Globes, tratta dall’omonimo libro di Margaret Atwood del 1985. In questa serie veniamo catapultati in un futuro distopico, in cui negli Stati Uniti, a seguito di un colpo di stato, ha preso il comando una dittatura teocratica…

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