Je_parle_feministe, il perché sono diventata femminista.

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Je_parle_feministe C'è un motivo se la questione delle donne mi sta tanto a cuore e c'è un motivo se oggi non ho problemi adefinirmi femminista e ne vado estremamente fiera: oggi, dopo tanto tempo, finalmente ho l'occasione di parlarne e spero con tutto il cuore che la mia esperienza personale possa essere d'aiuto a tante altre persone e indurle a rompere il silenzio quando c'è bisogno di alzare la voce. Tutto è iniziato cinque anni fa, quando frequentavo la terza media. Un giorno, durante una lezione di ginnastica, mi accorsi che la mia nuova compagna di classe, da poco arrivata in Italia dall'Egitto, se ne stava tutta sola in panchina e, quando le chiesi spiegazioni, lei mi disse che in Egitto le ragazze non potevano correre davanti ai ragazzi e che nel suo Paese una donna non era considerata alla pari di un uomo. Ne rimasi sconcertata, e quando mi venne il dubbio che la mia scuola, la mia preside e i miei professori fossero già a conoscenza del problema e non avessero fatto assolutamente nulla a riguardo, provai un profondissimo senso di delusione e di sgomento. Mi sentivo smarrita: la mia scuola, il mondo in cui ero vissuta fino ad allora e di cui mi ero sentita da sempre parte integrante, si era rivelata ora a migliaia e migliaia di anni luce da me. Capii che era necessario prendere le…

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JINWAR

JINWAR IL VILLAGGIO DELLE SOLE DONNE NELLA SIRIA AUTONOMA DEL NORD E DELL'EST Donne nella rivoluzione. JINEOLOJî La "scienza delle donne", altrimenti definita femminismo curdo, è una forma di femminismo e uguaglianza di genere sostenuta da Abdullah Öcalan,  La jineolojî  si basa sul principio che senza la libertà delle donne nella società e senza una reale coscienza che circonda le donne nessuna società può definirsi libera. Mattoni di terra cruda, per un eco-villaggio, auto-costruito dalle donne per le donne Jinwar è stato inaugurato il 25 novembre 2018 ed è aperto a tutte le donne, senza distinzione di religione, lingua, cultura. Nel villaggio vivono donne arabe, curde, ezide, alcune sono vedove di martiri, altre si sono allontanate dal marito o dalla famiglia a causa delle continue violenze subite... Arte per Jinwar. Sosteniamo l’ecovillaggio delle donne, dove la vita è rivoluzione La Rete Jin ha lanciato lo scorso giugno il crowdfunding «Arte per Jinwar. Sosteniamo l’ecovillaggio delle donne, dove la vita è rivoluzione» sul sito di Produzioni dal basso, intendono infatti  sostenere l’acquisto di un’ambulanza: fondamentale per raggiungere altre donne e per intervenire in situazioni emergenziali e di guerra. Donate Now SIFA JIN Inaugurato lo scorso 4 marzo Sifa Jin è un  centro di medicina naturale che ha lo scopo di prendersi cura delle abitanti di Jinwar e dei villaggi circostanti  -gli uomini adulti sono visitati soltanto se anziani o se gravemente malati e impossibilitati a raggiungere il più…

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La donna in Afghanistan

In questo articolo vi parleremo dell' Afghanistan: un viaggio tra le false speranze delle nuove leggi e la presa di Kabul da parte dei Talebani. Per comprendere a pieno l’articolo vi consigliamo di leggere l’ INTRODUZIONE ALLA LEGGE DELLA SHARI’A E AL FIQH.  L’ONORE per un qaum (letteralmente colui che è “Devoto a Dio”) sta nella capacità di proteggere la proprietà su ZAN (donne); ZAR (oro) e ZAMIN (terra). RIORGANIZZAZIONE TALEBANA Un importante accordo venne firmato a fine Febbraio 2020 tra Stati Uniti e Talebani (considerando lo scarso coinvolgimento di questi ultimi vien da pensare che fosse una trovata più mediatica che altro). Tale alleanza stabiliva il ritiro dei soldati americani dall’Afghanistan. Per gli Stati Uniti fu una sorta di vittoria poiché in Afghanistan stavano combattendo una sanguinosa guerra dall’ottobre del 2001. vi scriviamo ciò per suscitare una riflessione : quante risorse dispone questo territorio, se per 10 anni una super forza come gli USA non è riuscita ad imporsi sullo stato "cuscinetto"? LA TESTIMONIANZA Il corrispondente del New York Times in Afghanistan, Mujib Mashal, ha raccontato in un lungo articolo come i talebani siano riusciti a riorganizzarsi dopo l’iniziale sconfitta subita nel 2001, e come abbiano fatto in meno di vent’anni a diventare una forza così potente da costringere gli Stati Uniti a rinunciare alla vittoria e a ritirare i propri soldati dal paese. Mashal ha scritto di avere intervistato decine di funzionari e combattenti talebani, oltre che funzionari…

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Maria e il Primo Mese

Cose da fare: non ingrassare 30 kg, e dirlo a Maria . Non sono mai ritornata in forma dopo aver partorito Maria. Certo è vero che io definisco la tg 44 (borderline 46) una misura decorosissima per chi ha la costituzione a pera, ingrassa alla sola vista dei carboidrati e che soprattutto li ama. Però nella vita ho sempre trovato il mio equilibrio alternando grandi abbuffate a periodi di dieta a base di caffè. Sono un disastro, lo so. Ad ogni modo La parola d'ordine per questi 9 mesi è: non metterò 30kg. L'ho scritto anche su un foglio di carta: Userò la bici , elettrica, finché potrò, camminerò, dieta sana: petto di pollo , carne bianca, poca pasta, poco condimento, poco tutto. Con M. abbiamo deciso di non dire nulla a Maria, la piccola di casa. E' troppo presto e fino a che non avremo una certezza di un cuore che batte non ha senso dirglielo. Non ho detto niente neanche a mia madre. Non sopporterei il suo cinguettare : " ohhhhhhhhhhhhhh che beeeeeelloooooooo" oppure sempre peggio : " Che bel regaaaaaaaaaloooooo che mi avete fatto". Si sarebbe proprio da lei. Non la sopporto quando fa così.. a dire il vero l'unica che la venera è Maria. La nonna va forte con i nani di cinque anni, con tutto quel suo entusiasmo, tutta quella enfasi...arg! Prima eco. Oggi siamo Io…

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Effetto COVID – Mese 0

LA GRAVIDANZA ALLA SOGLIA DEI QUARANTA EFFETTO COVID - ESTATE 2020 - MESE 0 Io e mie figlia stiamo tornando dal mare in bici : lei dietro il trasportino io in sella sul mio nuovo acquisto fatto grazie al bonus bici, che chissà quando mi rimborseranno. Il sole sta scendendo piano piano e mi godo il momento fino a che sento sussurrare un pensiero malsano. Insano. Un pensiero che "col Caz** ti do retta, cara vocina non richiesta vedi di tornartene da dove sei venuta". Definirmi una donna in carriera sarebbe un pochino pomposo. Faccio la commerciale, ho -avevo-  uno stipendio dignitoso, benefit, provvigioni, stavo bene insomma. La mia figlia preferita, in quanto unica, stava crescendo e tutto mi sembrava perfetto. In fondo viaggiamo quando ci pare, non programmiamo granché, se ci va il venerdì si fanno le valigie e si parte. Stavamo bene. Un mutuo, un gatto , una figlia.  Ecco una figlia è il perno di tutta la mia argomentazione.  E se avessi sempre voluto la seconda senza saperlo?  (si declinazione al femminile.) Inizio estate, cena in giardino.  "M.- ho un compagno totalmente asociale, vuole rimanere anonimo- che ne dici se ci riproducessimo?"  Gli chiedo  tra un " Mi passi l'insalata e l'olio?" " Mamma che vuol dire riprodursi?" "Vuol dire che papà mette il pisello nella pisella di mamma ci lascia il seme e mamma lo fa crescere…

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Mary Quant, l’inventrice della minigonna.

Il mondo della moda, per alcuni, può essere quanto di più possibile lontano dai propri interessi e dalle proprie passioni.Eppure la scelta di un indumento, da parte di ciascuno di noi, passa attraverso le precedenti decisioni di qualcun altro, che ha stabilito che quel capo, di quel preciso modello e colore, verrà a trovarsi tra le nostre mani, in quel negozio e in quel determinato periodo dell’anno.Tutto questo viene magistralmente spiegato da Miranda Priestly (interpretata da una divina Meryl Streep) ne “Il Diavolo veste Prada”, in uno dei monologhi cult del film. https://www.youtube.com/watch?v=Es1mUIFME3c&ab_channel=GcVideo Saltate al minuto 2:40 Inoltre, la moda è ciclica, quindi tutto torna, anche se in maniera diversa e al passo con i tempi che corrono.Esistono però dei capi iconici diventati leggenda, insieme alla mano di chi li ha creati. È il caso di Mary Quant, conosciuta da tutti come l’inventrice della minigonna, resa ancora più celebre dalla modella Twiggy e portata da generazioni e generazioni di donne. Ma questa stilista è stata molto altro: ripercorriamo brevemente la sua storia e le sue creazioni. Barbara Mary Quant nasce a Blackheat, un sobborgo di Londra, l’11 febbraio 1934; studia al Goldsmiths College, dove segue corsi di educazione artistica ed illustrazione, coltivando il sogno di diventare stilista. A sedici anni decide di andare via di casa, per respirare appieno la voglia di libertà nella Londra ‘bohemienne’ di quegli anni. Nel 1953 conosce il suo futuro…

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The Handmaid’s Tale

Il telefilm Proteste pro-aborto di fronte a Capitol Hill In occasione delle contestazioni per il diritto all’ aborto che stanno imperversando in Polonia in questi giorni, facciamo un piccolo salto all’indietro nel tempo per arrivare al 27 luglio 2017 a Washington, quando le donne che vedete in questa foto hanno protestato contro la decisione di Trump di tagliare i fondi alla “Planned Parenthood”, un insieme di organizzazioni nazionali che si battono in favore della legislazione abortista e dell’educazione sessuale. Questa è stata la prima di una lunga serie di manifestazioni messe in atto dalle donne di tutto il mondo, indossando una cappa rossa e una cuffia bianca, per protestare in favore dei diritti di scelta della donna sul proprio corpo.Il 22 maggio 2018 questa forma di protesta è arrivata in Italia in occasione dell’anniversario dell’approvazione della legge 194, con la quale si legalizzava l’aborto in Italia. Centinaia di donne si sono riunite a Milano per porre l’attenzione sul fatto che il 70% dei medici ginecologi, nel nostro paese, è obiettore di coscienza. Ma da dove hanno origine i costumi utilizzati per queste manifestazioni? Da The Handmaid’s Tale, letteralmente “Il Racconto dell’Ancella”, una serie tv targata Hulu, vincitrice di ben 9 Emmy Awards e di 2 Golden Globes, tratta dall’omonimo libro di Margaret Atwood del 1985. In questa serie veniamo catapultati in un futuro distopico, in cui negli Stati Uniti, a seguito di un colpo di stato, ha preso il comando una dittatura teocratica…

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Alexandria Ocasio-Cortez

CHI SI ARRENDE È PERDUTO Nata nel Bronx il 13 ottobre 1989, da padre architetto nato e cresciuto nel celebre quartiere newyorkese e madre Portoricana. Si laurea all' Università di Boston in Economia e Relazioni Internazionali.Nel 2008 avviene  la morte del padre a causa di una malattia: per aiutare la madre che lavora come donna delle pulizie, finito il college torna nel Bronx  e fa  due lavori: in un bar e in una taqueria. Grazie all’aiuto finanziario del Sunshine Bronx Incubator, riesce poi a fondare una casa editrice:  la Brook Avenue Press, specializzata in libri per bambini, per dare un’immagine positiva del Bronx.Nel 2016  lavora alla campagna di Bernie Sanders per le primarie del partito che poi vennero vinte da Hillary Clinton.Decide  di scendere in campo in prima persona annunciando la sua candidatura, sostenuta da molte associazioni, alle primarie dei democratici per il senato del XIV° distretto di New York ovvero quello del Bronx e del Queens. LA SVOLTA Contro di lei alle primarie dem c’era Joe Crowley, una sorta di leader dei dem a New York e che dal 2013 rappresentava quel distretto. In teoria  non doveva esserci partita vista anche la differente potenza economica: da una parte Joseph Crowley  che con la sua campagna raccoglie fondi per 3,4 milioni di dollari, dall' altra Alexandria Ocasio-Cortez invece ha potuto contare soltanto su 194.000 dollari.  Ma il 26 giugno 2018 avviene una sorta di miracolo alle primarie:  la Ocasio-Cortez  con il 57,1% (15.897 voti) sconfigge  Crowley che si è…

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Gambia: tra follie e false speranze

La condizione politica del Gambia In questo articolo vi parleremo del Gambia :tra le follie e le false speranze delle dittature. Per comprendere a pieno l'articolo vi consigliamo di leggere l' INTRODUZIONE ALLA LEGGE DELLA SHARI'A E AL FIQH. Yahya Jammeh, presidente e dittatore del Gambia dal luglio 1994 al gennaio 2017. LE FOLLIE DEL DITTATORE Yahya  è stato eletto solo  nel 1996 col supporto dei suo partito: l'Alleanza Patriottica per il Riorientamento e la Costruzione.  Fortemente criticato dalla comunità internazionale per le sue politiche apertamente in contrasto con i diritti umani e per il suo atteggiamento repressivo verso l'omosessualità. In vari discorsi pubblici ha espresso la propria avversione verso le persone omosessuali promuovendo la loro criminalizzazione e minacce di morte. Alcune delle sue follie : 2007 affermò di poter curare l'Aids con un unguento, ma solo di giovedì.2009  convinto che streghe e stregoni, soprattutto se mascherati da oppositori politici, abbiano ordito un diabolico complotto contro di lui. Arruola così una brigata di mercenari sciamani: rastrella i villaggi e punisce migliaia di sospetti annebbiandoli con i fumi di una pozione in grado di ucciderli o trasformarli in zombie lobotomizzati. Da vita a un rituale di esorcismo collettivo, arrestando mille persone e costringendole a bere un liquido che ne uccide almeno una cinquantina. Imprigionò e uccise i propri oppositori espellendo i giornalisti stranieri. 2014 modificò il codice penale, prevedendo l'ergastolo per chi si macchiava…

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