Mary Quant, l’inventrice della minigonna.

Il mondo della moda, per alcuni, può essere quanto di più possibile lontano dai propri interessi e dalle proprie passioni.Eppure la scelta di un indumento, da parte di ciascuno di noi, passa attraverso le precedenti decisioni di qualcun altro, che ha stabilito che quel capo, di quel preciso modello e colore, verrà a trovarsi tra le nostre mani, in quel negozio e in quel determinato periodo dell’anno.Tutto questo viene magistralmente spiegato da Miranda Priestly (interpretata da una divina Meryl Streep) ne “Il Diavolo veste Prada”, in uno dei monologhi cult del film. https://www.youtube.com/watch?v=Es1mUIFME3c&ab_channel=GcVideo Saltate al minuto 2:40 Inoltre, la moda è ciclica, quindi tutto torna, anche se in maniera diversa e al passo con i tempi che corrono.Esistono però dei capi iconici diventati leggenda, insieme alla mano di chi li ha creati. È il caso di Mary Quant, conosciuta da tutti come l’inventrice della minigonna, resa ancora più celebre dalla modella Twiggy e portata da generazioni e generazioni di donne. Ma questa stilista è stata molto altro: ripercorriamo brevemente la sua storia e le sue creazioni. Barbara Mary Quant nasce a Blackheat, un sobborgo di Londra, l’11 febbraio 1934; studia al Goldsmiths College, dove segue corsi di educazione artistica ed illustrazione, coltivando il sogno di diventare stilista. A sedici anni decide di andare via di casa, per respirare appieno la voglia di libertà nella Londra ‘bohemienne’ di quegli anni. Nel 1953 conosce il suo futuro…

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