La donna in iran

INTRODUZIONE ALLA LEGGE DELLA SHARI'A E AL FIQH «Roussari ya Toussari». Cioè «velo in testa o botte in testa». Scorci di storia. Partiamo da quello che dai primi 1900 sembrava essere  per le donne iraniane, un sogno diventato realtà: il poter vivere il proprio corpo in modo libero. Siamo nel 1926, Sotto lo scià Reza Pahlavi divenuto scià , le donne si erano liberate da secoli di ancestrali oppressioni. Vivevano libere senza più l'obbligo del velo, come e forse più delle europee. Avevano  acquistato il diritto al voto , allo studio, rendendo l'Iran  un paese moderno.  Nel 1979 qualcosa  cambia: la rivoluzione islamica che avrebbe dovuto portare nuovi valori e libertà , porta  per le donne una condizione di oppressione. Persero tutte le loro libertà o quasi. Con gli anni il velo divenne prima un "gesto di cortesia" poi obbligatorio.  Furono interdetti loro alcuni indirizzi universitari come quello della giurisprudenza.  https://www.youtube.com/watch?v=ho_ZquI-Z_k Il velo islamico venne abolito nel ’36 da Reza Shah Pahlavi . Sembra assurdo a pensarlo ora,  ma ritroviamo tutto questo nelle foto in bianco/nero degli anni Venti:   femministe della Association of Patriotic Women, tutte a capo scoperto a partire da una delle leader, Fakhr-e Āfāgh Pārsā. Anche  nelle immagini di Farrokhroo Pārsā: la figlia che nel ’68, con otto anni di anticipo su Tina Anselmi in Italia, diventò la prima donna ministro all’Istruzione e di cui esiste una sola…

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